Toxoplasmosi

In relazione alle informazioni inesatte contenute nel film “Mia moglie, mia figlia e due bebé” andato in onda su Rai1 il 4 agosto 2019, il Presidente della Società Italiana di Parassitologia invia alle agenzie di stampa il seguente comunicato stampa.

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Una azienda di servizio pubblico come la RAI ha il dovere di dare informazioni corrette anche nell’ambito di una fiction.
Nel film “Mia moglie, mia figlia e due bebé”, andato in onda ieri sera 4 Agosto nell’ambito del ciclo “Purché finisca bene”,  é stato affrontato il tema della prevenzione della toxoplasmosi congenita – una malattia che può causare delle serie conseguenze nel nascituro – con informazioni assolutamente inadatte.
Per quanto riguarda l’igiene alimentare la ginecologa, dando per scontato che la paziente interpretata da Serena Autieri fosse sieronegativa per il Toxoplasma (ma di questo non é stato detto niente, facendo pensare che i divieti valessero per tutte le gravide) ha vietato il consumo di carne, pomodori se non pelati e pesce crudo: per  l’astensione dal consumo di carne é corretta soltanto per quella cruda o poco cotta e per gli insaccati, soprattutto se freschi; per gli altri tipi di alimenti non c’é ragione di vietarli, se si fosse detto molluschi crudi allora il messaggio sarebbe stato corretto.
Ancora più fuorviante é stato il messaggio relativo al gatto di cui sembrava che la sola vicinanza potesse causare la malattia: la ginecologa vieta la presenza del gatto in casa, mentre tutte le raccomandazioni internazionali prevedono che la donna in stato interessante, se sieronegativa per toxoplamosi, possa tenere comunque il gatto in casa, ma si debba assolutamente astenere dalla pulizia della sua lettiera.
Credo che queste informazioni possano dare un po’ di serenità alle donne attualmente in gravidanza che hanno visto la fiction di ieri sera.
Prof. Fabrizio Bruschi
Presidente della Società Italiana di Parassitologia
Pisa, 5 agosto 2019